Sbaglia il pagamento di 1 centesimo, lo Stato gli impone di versarlo

Cos'è un centesimo? In termini monetari è facile a dirsi, cioè la centesima parte dell'euro, o del dollaro fossimo oltre oceano. Come valore, però, è quasi solo un dato contabile, perché con un centesimo non si compra alcunché, nemmeno la più piccola delle caramelline del bar. Quando viene dato come resto, soprattutto quando si fa a fare la spesa, c'è sempre pronta la cassettina di Sant'Antonio dove infilarlo per non trovarselo in tasca. Il centesimo è usato anche nell'abbigliamento perché invece di metterci un dischetto di plastica, che poi viene rivestito, ci si mette la monetina che costa meno.

Questa piccola e insignificante cifra è anche la base di grandi fortune, ne sa qualcosa Paperon De Paperoni che nei dollari ci faceva anche il bagno e che ha sostenuto aspre battaglie per salvare il suo primo cent dagli attacchi di Amelia. Forse la pensano così anche al ministero degli Interni, quando si sono accorti dell'errore di Giuliano Bernardinello, di Frassinelle, che per rinnovare il libretto della sua licenza di porto di fucile ha pagato i soliti 1,26 euro, mentre nel frattempo il costo del libretto era lievitato di un centesimo.

Non lo sapeva, ma niente paura. Il giorno dopo aver ricevuto la lettera ministeriale con la quale gli si diceva di sanare la propria irregolare posizione, Bernardinello si è recato nell'ufficio postale di Arquà, a lui più vicino, e ha pagato la somma richiesta, regolarizzando così la sua “grave” posizione nei confronti dello Stato.

Solo una formalità, di costi non si può parlare, a parte l'euro e 30 per le spese di versamento, la benzina e un'oretta di tempo perché ad Arquà il venerdì è giorno di mercato e l'ufficio è sempre pieno.

Può quindi stare tranquillo il responsabile del dicastero dell'Economia che per tagliare le tasse deve recuperare 23 miliardi di euro. Bernardinello non è la Grecia, ma con questo cent ha già fatto un piccolo passo.

Fonte: ilgazzettino.it