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martedì 13 novembre 2018

A Vercelli nasce il riso 6+

RIso 6+

Una varietà di riso potenziata per prevenire gli effetti dell’invecchiamento sul corpo degli europei. Questo l’obiettivo della sinergia nata tra imprenditori agricoli e un team di medici che stanno lavorando per creare una nuova qualità del cereale da arricchire con selenio e iodio, elementi fondamentali per prevenire le malattie legate alla vecchiaia e di cui i terreni europei sono però sprovvisti.

La nuova tipologia di riso, figlia del connubio tra ricerca scientifica e agricoltura, si chiama “6+” e sta crescendo rigoglioso nelle risaie di Vercelli. Non si tratta di un organismo geneticamente modificato, non sono state effettuate complesse manipolazioni in laboratorio,  ma solo un semplice arricchimento.
Il cereale viene potenziato con dei fertilizzanti applicati durante la fase della maturazione, rigorosamente nelle prime ore del mattino, quando la pianta del riso è particolarmente predisposta ad accogliere nuove sostanze.
I fertilizzanti fogliari utilizzati per potenziare il cereale forniranno le sostanze nutritive necessarie per compensare le carenze di elementi nutritivi che creano delle barriere all’avanzare dell’invecchiamento. 
Un riso fortificato, migliorato per rendere ancora più efficiente le proprietà antiossidanti che il fertilizzante è destinato a sprigionare per la creazione di un vero e proprio elisir di lunga vita da assumere a tavola, gustando le decine di ricette che vedono come protagonista il cereale sempre più apprezzato sulle tavole degli italiani.
Il riso è facilmente digeribile e il suo arricchimento potrebbe migliorare il benessere complessivo dell’organismo prevenendo non soltanto le malattie legate all’invecchiamento, grazie alle proprietà antiossidanti del selenio, ma anche fungendo da barriera contro le patologie tiroidee con lo iodio.
Nel nome del riso arricchito il segreto della sua conformazione. Il numero sei richiama i simboli e la conformazione chimica del selenio e dello iodio, l’aggiunta del segno + richiama poi la speranza di un tipo di riso plus che possa fornire una benefica scossa a un mercato in crisi e alla salute dell’organismo.
Fonte:QUI

sabato 15 settembre 2018

L’auto del futuro

Nissan: auto del futuro

La ricerca della perfetta auto del futuro ossessiona da tempo le case automobilistiche, che tra innovazione e ricerca puntano ad arrivare per prime a occupare il mercato.

Nissan è tra le case automobilistiche leader nel settore dell’innovazione e ha scelto di chiedere un parere ad un campione di studenti di una delle Università “tecniche” più prestigiose d’Italia.
Trecento studenti di Ingegneria Meccanica, Energetica e Gestionaledel Politecnico di Milano sono stati infatti chiamati a rispondere ad alcune domande sul futuro dell’automobile, al termine di una lezione sulla Nissan Intelligent Mobility, una strategia che ha come obiettivo la trasformazione del modo in cui i veicoli vengono guidati e alimentati nella società.
I dati risultanti dall’indagine Nissan sono interessanti. Per più della metà degli intervistati (52%), la sostenibilità ambientale e la qualità dell’aria sono tra i temi fondamentali, mentre per il 28% è necessario puntare sui sistemi di assistenza avanzata alla guida. Il 20% vede in primo piano invece l’innovazione tecnologica e digitale, con il tema della connettività al primo posto.
La maggior parte dei ragazzi, corrispondente al 36% del campione, ritiene che l’alimentazione privilegiata in futuro sia quella elettrica, mentre il 29% punta sull’ibrido. L’11% è ancora scettico e sceglie la benzina, così come il 10% l’idrogeno, il 9% il diesel e il 5% il metano. Per lo sviluppo e l’utilizzo della mobilità elettrica, vengono identificati come prioritari per il 48% l’aumento delle infrastrutture, per il 24% una maggiore autonomia di percorrenza. Solo il 24% ritiene il prezzo una variabile importante, così come i tempi di ricarica che preoccupano un piccolo 8%.
Non solo elettrica, ma anche autonoma: l’auto per il 63% degli intervistati evita lo stress legato al traffico, mentre per il 37% offre la possibilità di dedicare più tempo a sé stessi per studiare, dormire o guardare film e navigare in rete. Per sviluppare e diffondere la guida autonoma, sono ritenute prioritarie dal 76% tecnologie, infrastrutture e protocolli di integrazione, dal 20% normative e regolamentazioni e dal 4% campagne di informazione.
Il veicolo del futuro non può non essere altamente tecnologico e la connettività diventa una caratteristica chiave. Il 57% desidera una gestione intelligente degli itinerari a seconda del traffico e della ricerca dei parcheggi, mentre il 43% è interessato alla possibilità di scambiare energia con la rete in modo efficiente o con la propria abitazione. Nissan offre infatti veicoli a zero emissioni attraverso le tecnologie Vehicle-to-Grid o Vehicle-to-Home.
L’obiettivo dell’indagine Nissan era quello di confermare la direzione definita e intrapresa dalla casa automobilistica nella ricerca e costruzione di veicoli a zero emissioni (la nuova Nissan Leaf ne è un esempio) sempre più sostenibili, sicuri e integrati con l’ambiente circostante.
Fonte: QUI

mercoledì 15 agosto 2018

Neymar, parole shock


Quattro anni dopo, è sempre tempo di dolore nel rapporto tra Neymar e la Nazionale. Il Mondiale casalingo finì tra le lacrime per il grave infortunio provocato da Juan-Camilo Zuniga nel quarto contro la Colombia, che impedì all’attaccante di giocare la semifinale contro la Germania. In Russia è stato invece tutto il Brasile a fermarsi ai quarti, battuto dal Belgio.
'O’Ney' ha fallito, perché non può ovviamente bastare aver fatto un turno in più rispetto a Leo Messi e Cristiano Ronaldo, gli unici due giocatori che il mondo del calcio riconosce superiori al fuoriclasse brasiliano, che hanno terminato la propria corsa agli ottavi a distanza di poche ore l’uno dall’altra. Neymar ha fatto meglio dei due rivali anche per aver segnato un gol nella fase ad eliminazione diretta, decisivo per eliminare il Messico agli ottavi, ma la delusione per non aver fatto la differenza contro il Belgio è troppo forte per essere smaltita in fretta. L’attaccante del Paris Saint-Germain è stato bersagliato dalla critica, anche quella brasiliana, per le solite cadute teatrali, spesso al limite e anche oltre delle simulazioni, durate per tutto l’arco della partita.
E allora sarà anche per questo che quello del day after non è solo un profondo dispiacere, ma un vero e proprio dolore, come il numero 10 ha detto esplicitamente esprimendo le proprie emozioni su Instagram, arrivando addirittura a mettere in discussione la prosecuzione della propria carriera: "Ora è difficile trovare la forza per voler continuare a giocare a calcio, ma sono sicuro che Dio mi darà abbastanza forza per affrontare qualsiasi cosa – ha scritto Neymar – Ecco perché non smetterò mai di ringraziare Dio, anche nella sconfitta. Perchè so che il suo cammino è molto migliore del mio. Sono molto felice di far parte di questa squadra, sono orgoglioso di tutti. Il nostro sogno si è interrotto, ma non lo hanno tolto dalla nostra testa e dai nostri cuori“. "Il dolore è molto grande – ha aggiunto il leader della Seleçao – perché sapevamo che avremmo potuto andato oltre, abbiamo avuto l'opportunità di fare la storia … ma non era questa volta".
Fonte: QUI


martedì 10 luglio 2018

Pordenone: aboliscono orario di lavoro e cresce il fatturato

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Orari di lavoro? Aboliti, e la produzione sale. Succede a Pordenone dove un’ importante azienda che confeziona album fotografici per matrimoni, la Graphistudio, ha deciso di non obbligare i propri dipendenti, più di duecento, ad orari fissi. Unica e tassativa regola rispettare le scadenze. Risultato? La squadra non solo lavora come e meglio di prima, ma i dipendenti sono più felici e il prodotto è tra i più richiesti in tutto il mondo.


Per i lavoratori del nuovo millennio non è una novità: l’elasticità dei turni di lavoro è ormai una norma, ma solitamente si tratta di professionisti precari, che non hanno un contratto a tempo indeterminato e che sono costretti ad adattarsi agli orari più strani pur di riuscire a completare il lavoro ricevuto.

Nell’azienda di Arba però lo cose vanno in maniera differente. Il contratto c’è e ad essere elastico è solo l’orario di lavoro non i diritti e la certezza dello stipendio alla fine del mese. La formula funziona e l’esperimento è ormai una consuetudine consolidata che va avanti fin dall’inizio degli anni ’90, un modo di lavorare che accontenta imprenditori, lavoratori e clienti, un tris vincente che potrebbe servire da modello per tante altre simili aziende.

A giovarne è la qualità del tempo libero e i rapporti familiari. Lo sanno bene i dipendenti dell’azienda, soprattutto giovani e donne, che hanno trovato un equilibrio perfetto tra lavoro svolto in maniera professionale e qualità della vita ai massimi livelli. C’è tempo per i figli, per gli amici e per la propria crescita personale, un mix che arricchisce e rasserena e migliora la qualità del lavoro. Nell’azienda di Pordenone sono scomparsi anche i sindacati, non servono più. La flessibilità c’è solo negli orari e nelle mansioni.

«Se lavori libero, lavori meglio e dai di più». Questa la filosofia imprenditoriale di Tullio Tramontina, patron dell’azienda che stampa fotografie per acquirenti da tutto il mondo.

L’unico “sfortunato” ufficio dell’azienda che è costretto ad orari prestabiliti è quello amministrativo, obbligato ad adattarsi ai tempi di sportelli bancari e degli altri uffici. Gli altri lavoratori si organizzano da sé, con profondo senso di responsabilità e rispetto per l’azienda. I modelli simili nel mondo non mancano, a partire dalla Silicon Valley che è da decenni che va avanti in questo modo. In questo modo non si va a lavorare, ma a fare delle cose, con passione e dedizione. Una differenza sostanziale che migliora anche il prodotto.

Fonte: QUI

sabato 2 giugno 2018

Ancora violenza sulle donne

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A marzo le due donne hanno trovato il coraggio di denunciare dando avvio alle indagini


Avrebbe minacciato due sorelle di cospargerle con l’acido o bruciarle vive perché non accettava la fine della relazione con una di loro. I Carabinieri di Gioia del Colle hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 35enne marocchino, già detenuto da alcuni mesi per altri reati. All’uomo la magistratura barese contesta i reati di violenza sessuale, maltrattamenti in famiglia e stalking.

Stando alle indagini dei Carabinieri, coordinate dal pm Simona Filoni, il 35enne avrebbe iniziato a perseguitare la sua ex e la sorella, sue connazionali, dopo la fine della relazione, nell’ottobre 2017. Avrebbe quindi minacciato, picchiato e costretto entrambe a subire rapporti sessuali, “ingenerando – spiegano gli investigatori – un sentimento di puro terrore.
Alcuni mesi fa, poi, l’uomo sarebbe arrivato a minacciarle di cospargerle con l’acido, di renderle invalide o, addirittura, di bruciarle vive.

Nello scorso mese di marzo le due sorelle hanno trovato il coraggio di denunciare dando avvio alle indagini che hanno portato ora all’arresto del 35enne, disposto dal gip del Tribunale di Bari Giovanni Abbattista. Una di loro, per sfuggire alle continue angherie, ha anche deciso negli ultimi tempi di rifugiarsi in una casa protetta, aiutata dal Centro Antiviolenza di Gioia del Colle.

Fonte: QUI

giovedì 10 maggio 2018

GF15: voto truccato?

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 Il GF15 continua fra scandali e pettegolezzi: l’ultimo riguarda l’uscita di Aida Nizar e il televoto che, secondo molti, sarebbe truccato.


Ancora una volta, come era accaduto per l’Isola dei Famosi, a metterci lo zampino è Striscia la Notizia. In un servizio mandato in onda dal tg satirico si fa intendere che il nome dell’eliminato della puntata (ossia Aida Nizar) fosse noto sin dall’inizio. Una teoria che è stata ripresa anche dai numerosi fan della spagnola sui social, che hanno parlato di un complotto ai suoi danni. D’altronde nessuno si aspettava l’uscita dalla casa del GF15 di Aida, che all’esterno aveva trovato un grande sostegno da parte del pubblico, soprattutto dopo la lite violenta con Baye Dame.

La questione ha creato grande tensione sui social, tanto che in molti hanno minacciato di spegnere la tv e di non guardare più il Grande Fratello 15. Una risposta alla questione è arrivata da Barbara D’Urso, che ha difeso la veridicità del programma nel corso dell’ultima puntata di Pomeriggio Cinque, promettendo ai telespettatori arrabbiati che presto Aida Nizar tornerà nel reality.

“Aida durante la settimana è stata la più votata – ha spiegato la padrona di casa del GF -. Lo so che è amata dal web, anche io la amo, eppure è stata la più votata. Voto truccato? – ha aggiunto la D’Urso rispondendo alle accuse di Striscia la Notizia -. Ma come si fa a truccare un televoto? Il 51%, una percentuale così alta, non può essere taroccata”.

Nonostante l’eliminazione, comunque sia, la presentatrice ha confermato che Aida Nizar tornerà al Grande Fratello 15. Di certo sarà in studio, dove ci ha già regalato siparietti divertenti con Cristiano Malgioglio, ma potrebbe anche rientrare nuovamente nella casa, probabilmente per un confronto con gli altri concorrenti. Nel corso della prossima puntata ci sarà anche l’occasione per vedere finalmente l’abbraccio fra Baye Dame e Aida, dopo che il giovane senegalese era stato sgridato dalla D’Urso per non averle chiesto scusa.

Fonte: QUI
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