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martedì 25 agosto 2015

Russia, il regista ucraino Oleg Sentsov condannato a 20 anni per terrorismo

Russia, il regista ucraino Oleg Sentsov condannato a 20 anni per terrorismo

Era accusato di aver preparato atti di sabotaggio in Crimea, dopo l'annessione russa. Lui si era detto vittima di un processo politico. Caduto nel vuoto l'appello di oltre mille tra direttori artistici, attori e produttori tra cui Ken Loach.

Vent’anni di carcere per terrorismo al regista ucraino Oleg Sentsov. Era accusato di aver preparato atti di sabotaggio e terrorismo in Crimea, dopo l’annessione russa avvenuta nel marzo 2014. Secondo gli inquirenti, il regista con l’aiuto di tre complici ha dato fuoco alle sedi del partito “putiniano” Russia unita diSinferopoli e dell’organizzazione filorussa Comunità russa di Crimea. A Sentsov è anche contestato di aver pianificato la distruzione di una statua di Lenin, sempre nella capitale della penisola sul Mar Nero. L’accusa aveva chiesto 23 anni di carcere, mentre Sentsov si era detto vittima di un processo politico.

Il regista era stato arrestato l’11 maggio 2014 dai servizi segreti russi, l’Fsb, nella sua casa a Sinferopoli. Il processo era iniziato dopo un anno di carcere, anche se il testimone chiave aveva ritrattato il suo racconto. Insieme a Sentsov è stato condannato a 10 anni di reclusione anche un altro imputato, Aleksandr Kolcenko. Altre due persone, Oleksiy Chyrniy e Ghennadi Afanasiev, erano stati condannati in precedenza a sette anni di carcere per le stesse accuse.
Prima della sentenza, a favore del regista ucraino si erano mobilitati diversi esponenti della cultura, anche internazionale. L’Efa, l’European film aca­demy, aveva chiesto per esempio “l’immediato rila­scio”. Nell’appello destinato al presidente della Russia Vladimir Putin che ha raccolto oltre mille firme tra direttori artistici, attori e produttori. Hanno aderito tra gli altri il regista britannico Ken Loach, il polacco Agnieszka Hol­land, il finlandese Aki Kau­ri­smäki, il tedesco Vol­ker Schlön­dorff e l’italiano Enzo De Camillis, direttore di Anac (la National association of cinematographic authors).
Fonte:   ilfattoquotidiano.it

Presidenziali Usa 2016, Cnn: “Obama benedice candidatura del suo vice Biden”

Presidenziali Usa 2016, Cnn: “Obama benedice candidatura del suo vice Biden”

L'appoggo del presidente americano sarebbe arrivato ieri mattina, nel corso di una colazione con il suo vice consumata alla Casa Bianca. Un sostegno che segue di poche ore la lettera con cui il gruppo 'Draft Biden' ha chiesto sostegno ai senatori democratici, elencando le sue qualità politiche e umane.

Manca ancora la luce verde, ma la possibile candidatura di Joe Biden alla presidenza degli Stati Uniti nel 2016 avrebbe incassato la pesante “benedizione” di Barack Obama. A riferirlo è la Cnn, che cita come fonte un alto esponente del Partito democratico americano. Il vicepresidente avrebbe ricevuto il sostegno di Obama nel corso di un incontro alla Casa Bianca: una colazione durante la quale il presidente americano avrebbe affermato che “non si opporrà” alla candidatura, oltre a “non sconsigliare” la discesa in campo.

La stessa fonte ha anche rivelato che il vicepresidente Biden, nella serata di ieri, avrebbe incontrato Anita Dunn e Bob Bauer, i due coniugi che negli ultimi dieci anni sono stati tra i principali consiglieri di Obama. All’incontro, che sarebbe avvenuto nello studio di Biden al Naval Observatory di Washington, era prevista la partecipazione di Steve Ricchetti, il capo dello staff di Biden. La notizia non è stata confermata dall’ufficio della vicepresidenza, che non ha voluto nemmeno commentarla.
L’appoggio di Obama è solo l’ultimo dei segnali che indicano come sempre più probabile una discesa in campo del vicepresidente per le presidenziali americane del 2016. Nelle scorse ore era circolara anche una lettera, a firma del gruppo a sostegno della candidatura ‘Draft Biden‘, che invita figure chiave nell’ambito del partito democratico americano a prendere in considerazione la possibilità di schierarsi con il vicepresidente. “La nostra richiesta per voi oggi non è finanziaria: vi chiediamo di considerare una possibile candidatura di Biden”, si legge nella nota inviata in vista di un meeting della commissione nazionale democratica dove i cinque attuali candidati per la nomination interverranno per illustrare le proprie credenziali.
La lettera prosegue sottolineando tra l’altro come Biden abbia a suo vantaggio alcune delle caratteristiche che hanno contribuito alla popolarità fin qui di candidati come Donald Trump e Bernie Sanders: “Gli americani vogliono un presidente che dica le cose come stanno. Tutti conoscono lo stile diretto e l’approccio genuino di Joe Biden alla politica – si legge -. Si aggiunga poi a queste qualità un curriculum da peso massimo, decenni al senato e sette anni e mezzo alla Casa Bianca, e le motivazioni a favore di Joe Biden sono chiarissime”
Fonte:  ilfattoquotidiano.it

Migranti, Alto commissariato: “Nei prossimi mesi 3mila persone al giorno verso la Macedonia”. Bulgaria invia blindati al confine


Nelle ultime 24 ore, in Ungheria sono arrivate 2.093 persone che sono passate dalla Serbia dopo che il governo macedone ha allentato la stretta sui controlli. Unhcr: "Flusso aumenterà per violenze in Siria e Iraq". Onu: "Politica europea su immigrazione non funziona". Germania sospende regolamento di Dublino per profughi siriani. Ancora sbarchi in Sicilia. Ragazzo somalo morto su nave Medici senza frontiere: "Picchiato in Libia".

E’ la Macedonia il nuovo fronte dell’emergenza immigrazione. Da qui passano migliaia di profughi che scappano dalla Siria, dall’Iraq e dall’Afghanistan, approdano sulle coste greche (ormai fuori controllo) e cercano un passaggio per il nord attraverso la “rotta balcanica“. A est, l’Europa scopre in questi giorni di avere un varco di accesso ancora più incontrollabile rispetto a quello che affaccia al mare, a sud. L’Alto commissariato per i rifugiati stima che 3mila migranti al giorno attraverseranno il confine greco-macedone a gruppi di 300-400 persone. Per questo la Bulgaria ha disposto l’invio di alcuni blindati ai valichi di frontiera con la Macedonia. “Si tratta di una misura preventiva diretta a rafforzare il presidio lungo il confine macedone e affiancare le pattuglie di guardie di frontiera”, ha detto un portavoce del ministero della difesa.
Unhcr: “Nei prossimi mesi 3mila persone verso la Macedonia”
Nelle ultime 24 ore sono 2.093 le persone entrate illegalmente in Ungheria, passando dalla Serbia e prima ancora dalla Macedonia e dalla Grecia. Un flusso molto più alto rispetto a quello registrato nei giorni scorsi, che si fermava fra 1.000 e 1.500. L’aumento si registra dopo che la Macedonia ha allentato la stretta dei controlli e facilitato l’entrata verso la Serbia, paese da cui sono transitate 100mila persone dirette verso il nord Europa, come ha reso noto il ministro del lavoro e affari sociali serbo Aleksandar Vulin. Ma il ritmo è destinato a intensificarsi. L’allarme arriva dall’Alto commissariato: “Attualmente stimiamo che gli arrivi continueranno nei prossimi giorni a un ritmo di 3mila persone al giorno”, ha detto alla stampa la portavoce dell’Unhcr, Melissa Fleming, aggiungendo che l’agenzia sta lavorando con le autorità serbe per affrontare le necessità di almeno 10mila persone. “Il flusso – ha sottolineato Fleming – è destinato ad aumentare per il perpetuarsi delle violenze in Siria e Iraq e per il deterioramento delle condizioni in LibanoTurchia eGiordania“. Solo nell’ultimo weekend più di 10mila rifugiati e migranti sono arrivati in Serbia. E per arginare il flusso, l’Ungheria, primo paese dello spazio Schengen in cui arrivano i rifugiati diretti a nord, vuole completare entro la fine del mese un muro di un metro e mezzo di altezza alla frontiera con la Serbia.
Onu: “Recinti non fermano i migranti, politica europea fallimentare”
“La costruzione di recinti, l’uso di gas lacrimogeni e altre forme di violenza contro migranti e richiedenti asilo, il ricorso alla detenzione, il negare o il trattenere l’accesso a un riparo, il cibo o l’acqua, nonché l’impiego di un linguaggio minaccioso o discorsi di odio non dissuaderà i migranti dal venire o dal cercare di venire in Europa”, queste le parole del relatore speciale delle Nazioni Unite sui diritti umani dei migranti, François Crépeau che non usa giri di parole: “Non facciamo finta di pensare che quanto l’Ue ed i suoi stati membri stanno facendo sta funzionando”.
“Germania sospende Dublino per profughi siriani”
“Siamo consapevoli della decisione della Germania di non rimandare indietro al primo paese d’ingresso in Ue i profughi siriani” che arrivano sul suo territorio. Così una portavoce della Commissione Ue, spiegando che si tratta della “clausola di sovranità” prevista dal regolamento di Dublino, applicata in “oltre 2000 casi” nel 2015. Da Berlino spiegano infatti che “i procedimenti di Dublino per i cittadini siriani, in questo periodo, di fatto, non vengono più seguiti dall’Ufficio federale per la Migrazione e i Rifugiati”. Lo dice all’Ansa un portavoce dello stesso ente federale, Bamf. “Le nuove regole seguono una direttiva dell’Ufficio federale – spiega Christoph Sander – e non una prescrizione formale vincolante”.
Sbarchi in Sicilia, ragazzo deceduto su nave Msf: “Morto per i maltrattamenti in Libia”
Gli arrivi di migranti proseguono anche via mare. Nel porto di Pozzallo, nel ragusano, è arrivata la nave Diciotto della Guardia costiera con bordo i 466 immigrati. Sono in tutto 21 i bambini a bordo e 23 le donne. Predisposti i pullman per il trasferimento immediato dopo l’identificazione, verso destinazioni che non ancora state rese note. Intanto arriva la conferma che il quindicenne somalo deceduto ieri a bordo della nave Dignity di Medici senza frontiere è morto per le percosse e i maltrattamenti subiti in Libia, dove era stato costretto a lavorare senza cibo né acqua. Lo hanno riferito alcuni dei 302 migranti soccorsi dall’imbarcazione di Msf. Il minore è stato stroncato da un arresto cardiocircolatorio provocato dalla condizioni critiche di salute. Il ragazzo viaggiava da solo insieme agli altri migranti soccorsi due giorni fa nelCanale di Sicilia. Quando è stato tratto in salvo riusciva a malapena a muoversi. E’ stato subito trasferito nella clinica di bordo della Dignity, in un primo momento ha risposto bene ai farmaci e alle cure mediche del team sanitario di Msf, tanto che le sue condizioni sono migliorate notevolmente nelle prime 24 ore. Ieri, mentre la nave stava facendo rotta verso Augusta, è morto all’improvviso, nonostante gli sforzi dei medici di salvare la sua vita. Msf, in una nota, esprime il cordoglio dell’organizzazione umanitaria per la sua morte.
Fonte:   ilfattoquotidiano.it

Zimbabwe, leone sbrana guida turistica nel parco in cui cacciatore Usa uccise Cecil

Zimbabwe, leone sbrana guida turistica nel parco in cui cacciatore Usa uccise Cecil

E' accaduto ieri, durante un'escursione fotografica. Quinn Swales era sulle orme di un gruppo di leoni quando un maschio adulto lo ha assalito. Lui ha riportato ferite gravissime, l'uomo è morto nelle ore successive.

Una guida turistica è stata sbranata da un leone nel parco nazionale di Hwange in Zimbabwe, lo stesso parco in cui il mese scorso illeone Cecil è stato ucciso dal cacciatore statunitense Walter Palmer.

Il decesso è stato annunciato ieri pomeriggio sulla pagina facebook di Camp Hawange, il resort per cui la guida lavorava: “É con profondo rammarico e grande tristezza che siamo in grado di confermare la morte di Quinn Swales, una guida professionale, che è stato azzannato da un leone mentre accompagnava dei turisti in un’escursione fotografica”. L’episodio è poi stato confermato dall’autorità dello Zimbabwe per la gestione di parchi e fauna selvatica (Zpwma). La vittima, Quinn Swales, stava facendo un safari con sei turisti stranieri quando è stata attaccata da un leone che indossava un collare Gps. “Aveva avvistato orme fresche di leone e ha deciso di seguire un branco composto da due femmine, due cuccioli e due maschi. Uno dei leoni, noto come Nxaha, aveva il collare, particolare che è stato notato dopo che Nxaha ha attaccato la guida”. 
Non è chiaro se la guida fosse armata. Nessuno dei turisti è rimasto ferito: “Quinn ha fatto di tutto per proteggere i nostri ospiti – scrive Camp Hawange – purtroppo non è sopravvissuto alle lesioni provocate dall’aggressione del leone”. I casi di persone uccise da animali selvatici nei parchi dello Zimbabwe spesso non vengono riferiti e in passato alcuni leoni che hanno ucciso esseri umani sono stati a loro volta uccisi a colpi d’arma da fuoco. La portavoce di Zpwma, Caroline Washaya-Moyo, ha detto che al momento non è stata presa nessuna decisione sul destino del leone Nxaha.
Fonte:   ilfattoquotidiano.it

Borse ancora a picco in Asia. Shanghai chiude a -7,63%. Europa rimbalza

Borse ancora a picco in Asia. Shanghai chiude a -7,63%. Europa rimbalza

Ancora profondo rosso per i listini cinesi: Shenzen a -7%. Nuovo tracollo anche per Tokyo che cede quasi il 4%. Al galoppo, invece, il Vecchio Continente in scia al nuovo taglio dei tassi da parte di Pechino arrivato a sorpresa.


Pechino non riesce a riprendere quota e taglia a sorpresa i tassi d’interesse riducendo così i costi di finanziamento per le imprese. A beneficiare della mossa, però, sono state le borse europee che, dopo un avvio all’insegna del rimbalzo, hanno decisamente imboccato la via dei guadagni e a metà giornata avanzano tutte in gran spolvero prendendo le distanze da Shanghai e Tokyo. L’Asia, infatti, non è riuscita a rialzare la testa all’indomani del lunedì nero che ha travolto tutti i listini mondiali: la piazza giapponese ha chiuso a – 3,96%, ma a segnare il passivo più pesante è stata ancora una volta la borsa di Shanghai, con un calo del 7,6% a 2964 punti. Simile l’andamento di Shenzhen (-7,09% a 1.749 punti).
A nulla, insomma, è servito l’intervento della banca centrale cinese che ha iniettato nel sistema finanziario il massimo importo da gennaio 2014: 150 miliardi di yuan (23,4 miliardi di dollari) in pronti contro termine, a cui si aggiungono altri 110 miliardi di yuan con prestiti a medio termine. Il taglio dei tassi dello 0,25%, invece, è arrivato a mercati asiatici chiusi insieme alla riduzione del coefficiente di riserva obbligatorio per le banche, come nelle attese, di 0,5 punti percentuali. In scia alla mossa di Pechino il Vecchio Continente ha accelerato con in testa Milano (+5,9%) seguita da Francoforte (+5%) e Parigi (+4%). Più indietro Londra (+3,2%), mentre Atene è salita del 9,4 per cento.
Fonte:  ilfattoquotidiano.it


Renzi: nel 2017 Ires al 24%, meno della Spagna


"Non abbassi le tasse per aumentare il livello di consenso, abbassi le tasse perchè è giusto". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, intervenendo al Teatro Rossini di Pesaro per la firma del protocollo sulla cultura con gli enti locali.

Ricordando che la "prima cosa fatta sono gli 80 euro", Renzi ha aggiunto che "abbassare le tasse è una scommessa che non si fa solo per un anno. Abbassare le tasse sul costo del lavoro è una cosa di buon senso. Il prossimo anno togliamo Tasi e Imu per tutti, nel 2017 ci possiamo concentrare sull'Ires cioè sulle tasse sulle imprese, oggi al 31% e portarla al 24% sotto la Spagna, e poi per il 2018 intervenire sull'Irpef"
Fonte:   firstonline.info

Roma, furgone travolge i passanti: morta una donna

Ambulanza

Un furgone è piombato su alcuni pedoni che si trovavano in via Maria Adelaide, non distante da piazza del Popolo. Una donna è morta sul colpo, mentre una seconda è stata trasferita in gravi condizioni da un’ambulanza del 118 in ospedale. La dinamica dell'incidente è ancora tutta da chiarire. Secondo le prime ricostruzioni, il furgone dopo l’impatto ha perso il controllo e alla fine si è anche rovesciato. Sul posto sono arrivate le volanti della polizia e i vigili urbani. La notizia è stata data dalla questura di Roma. Per il momento non è ancora certo il numero delle altre persone colpite dal veicolo. Si pensa, secondo le prime stime, a 5 persone.

Secondo le ricostruzioni dei testimoni, l'altra ferita è una donna di circa sessant'anni. Il corpo della donna uccisa si trova ancora in via Maria Adelaide di fronte all'ingresso del civico 8. Sembra che il furgone abbia preso una curva ad alta velocità, trascinando con sè un palo con le indicazioni stradali, e abbia poi travolto le due donne che si trovavano fuori dal portone per una pausa dal lavoro.
Fonte:  ilgiornale.it

Contromano in tangenziale a Napoli, il dj rompe il silenzio: «Sì, ero pieno di alcol»


Due ore di interrogatorio serrato in carcere, ieri mattina, poco dopo mezzogiorno. Aniello Mormile, il dj protagonista della manovra killer in tangenziale che costò la vita a due persone, risponde per la prima volta alle domande degli inquirenti. Che cosa è accaduto davvero la notte del 25 luglio all'altezza dello svincolo di Agnano? Perché Mormile ha deciso di andare incontro alla morte mettendo a segno un'assurda manovra?

Immagini agghiaccianti, video choc quelli raccolti dagli agenti della polstrada, che non si dimenticano facilmente: l'auto fa inversione all'improvviso, i fari si spengono nella notte, le auto sfrecciano in senso opposto: sono tre, viaggiano una dopo l'altra, due riescono miracolosamente a farla franca, fatale invece lo schianto con l'ultima, quella guidata da un uomo di 48 anni che non riesce a schivare la Clio del dj: non c'è scampo per la giovanissima fidanzata di Mormile, Lidia Barbato, 22 anni appena compiuti, che dormiva distesa sul sedile posteriore. Niente da fare anche per Aniello Miranda, l'agente di commercio di Torre del Greco che all'alba di quel maledetto sabato stava solo cercando di raggiungere il posto di lavoro a bordo della sua auto. Da allora, tra silenzi, omertà e tanti buchi neri ancora da chiarire, le indagini sono andate avanti a ritmo serrato coordinate dal procuratore aggiunto Nunzio Fragliasso e dal pm Salvatore Prisco.
Due ore di domande, dunque, ieri mattina, un pressing particolarmente incalzante nell'ambito dell'interrogatorio investigativo richiesto dalla Procura: tante le risposte fornite da Mormile ma altrettanti i vuoti di memoria che ha dichiarato di avere rispetto ai momenti più drammatici della vicenda. Difeso dagli avvocati Gaetano Porto e Gaetano Baccari, «Nello» Mormile - ritenuto responsabile di duplice omicidio volontario - che in un primo momento aveva scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere, ricorda invece gran parte della serata passata in discoteca: la musica assordante pompata dalle casse del locale per tutta la notte, la birra e i super alcolici bevuti in quantità mentre «mixava» e fino a poco tempo prima di mettersi al volante dell'auto. E dopo? Che cosa è accaduto dopo la notte in discoteca? Perché la folle decisione di invertire il senso di marcia?
E soprattutto: che cosa lo ha spinto a spegnere improvvisamente anche i fari? Vuoti di memoria, si diceva, che i difensori del dj sperano di riuscire a colmare con il passare del tempo: se così dovesse essere non esiteranno a richiedere un nuovo interrogatorio. Ma c'è dell'altro. Nelle ultime ore sono venuti fuori alcuni inediti spezzoni di filmati che riprendono il momento dell'inversione a «U» messa a segno in tangenziale e sui quali si stanno concentrando le indagini degli agenti della polstrada e che potrebbero riservare qualche sorpresa nell'ambito della ricostruzione di una vicenda che resta per molti versi ancora misteriosa e soprattutto incomprensibile. Intanto, si attende l'esito degli esami tossicologici che stabiliranno se il dj quella notte aveva assunto o meno sostanze stupefacenti, una ipotesi che la difesa tenderebbe almeno per il momento ad escludere. Gaetano Porto e Gaetano Baccari sono infatti al lavoro per cercare di fornire una ricostruzione obiettiva dei tragici momenti che hanno caratterizzato quella folla corsa in tangenziale. Intanto i risultati dai quali emergerà l'eventuale consumo di sostanze psicoattive dovrebbero essere pronti all'inizio della prossima settimana.
Fonte: ilmessaggero.it

Proteste e scontri all'Aquila: Renzi fugge dai contestatori

Terremoto L'Aquila

Matteo Renzi si fa lo spot in giro per l'Italia. Ma gli italiani lo respingono. Dopo essere stato al Meeting di Comunione e Liberazione e al Teatro Rossini di Pesaro, il premier è stato respinto all'Aquila. Prima del suo arrivo alla nuova sede del Comune sono esplosi momenti di tensione tra forze di polizia e manifestanti. Tanto che lo staff del premier ha deciso di annullare la prima tappa del tour nel capoluogo abruzzese.

L’Aquila libera, mai la mafia, non la vogliamo. Un gruppo di manifestanti ha duramente contestato Renzi scandendo slogan, accompagnati da striscioni di protesta. Il premier avrebbe dovuto atterrare nell'eliporto della scuola sottufficiali della Guardia di Finanza per raggiungere la nuova sede del Comune, ma la protesta dei comitati 3 e 32 e Ombrina mare ha obbligato a rivedere il programma della giornata facendo saltare la prima tappa della visita all'Aquila. Il consigliere regionale del Pd, Pierpaolo Pietrucci, lo ha annunciato subito dopo che le forze dell’ordine sono entrate in contatto con i manifestanti che hanno provato a forzare il cordone di sicurezza.
Fonte:   ilgiornale.it

Zanetti sogna il doppio colpo "Perisic-Lavezzi per l'Inter"

Javier Zanetti con Erick Thohir. Ansa

Perisic o Lavezzi? No, Perisic e Lavezzi. L'Inter sta lavorando per portare a Milano sia il centrocampista croato del Wolfsburg sia l'attaccante argentino del Psg. La conferma è arrivata oggi dal vice presidente nerazzurro Javier Zanetti, nel corso di un evento all'Expo. "Stiamo lavorando per rinforzare la squadra". E stuzzicato dai giornalisti su Perisic e Lavezzi, Zanetti ha commentato: "L'idea è questa, vediamo di portarla a termine". Mancano sei giorni alla fine del mercato, i tifosi dell'Inter sperano che la società sia pronta per il rush finale.

Fonte:  gazzetta.it

Addio al celibato finisce in tragedia: futuro sposo annega durante la festa con gli amici

Addio al celibato finisce in tragedia: futuro ​sposo annega durante la festa con gli amici

Prima il brindisi con gli amici per festeggiare l'ultima serata da scapolo, poi la tragedia. Dale Joint, un ragazzo di 24 anni, di Leigh, nel Regno Unito, è morto dopo essere caduto in acqua nella zona dell'Albert Dock di Liverpool durante il suo addio al celibato.

Sabato sera il ragazzo stava festeggiando con due amici: una cena, qualche cocktail e poi via in direzione dei moli più animati di Liverpool. Ma la notte brava è finita presto in tragedia: secondo una prima ricostruzione, Dale stava saltando da una barca all'altra quando è scivolato e ha sbattuto la testa, cadendo in acqua.

I servizi di emergenza sono stati chiamati intorno alle 21.45 dopo che tre uomini erano stati visti annaspare in acqua. Un portavoce della polizia di Merseyside ha riferito che i vigili del fuoco sono riusciti a salvarne due, entrambi 20enni. Solo dopo una lunga ricerca sono riusciti a individuare il futuro sposo che è stato portato con urgenza al Royal Liverpool Hospital: i medici lo hanno dichiarato morto poco dopo il suo arrivo. Dale avrebbe dovuto sposare la fidanzata Katie Marie McNamara: un anno fa i due erano diventati genitori e volevano coronare il loro sogno d'amore con il matrimonio.
Sotto choc i frequentatori della zona, ricca di ristoranti e pub. «È stato scioccante – ha detto Paul German, che lavora in un locale del molo - Ero in servizio quando è successo. Quando la gente che si trovava nel pub ha saputo ciò che era accaduto l'atmosfera è cambiata completamente». Un ragazzo che lavora in un altro locale ha raccontato di aver visto arrivare i soccorsi e di essersi precipitato fuori a capire cosa fosse successo: «Tutto questo è pazzesco. È incredibile che qualcuno sia morto proprio di fronte al posto dove lavoro. Si tratta di una zona turistica e siamo rimasti tutti sconvolti». La polizia ha aperto un'indagine per stabilire le circostanze della morte del futuro sposo.
Fonte:  ilmattino.it

Barbara D’Urso stakanovista fragile: “Quante volte mi chiudo in bagno e piango da sola…”


Barbara D’Urso stakanovista prepara il ritorno in Tv. Eppure, nell’intervista esclusiva che ha concesso al settimanale Oggi in edicola, rivela i suoi tanti momenti di fragilità. E non solo.

“HO LE MIE RUGHE, LE MIE TETTE…” – “Perché piaccio a tutti? Perché sono vera!”, esordisce Barbara D’Urso. “Dicono che mi sono rifatta, invece c’ho le mie rughe, le mie tette… Certo madre natura mi ha aiutato e sono così, come mi vede. È la mia forza”. Alla vigilia del suo ritorno in video con Pomeriggio cinque, il 31 agosto, Barbara d’Urso si confessa in esclusiva a Oggi.
STAKANOVISTA FRAGILE – Barbara D’Urso, stakanovista per eccellenza, confessa al settimanale Oggi i suoi momenti di fragilità: “Ci sono tante volte che mi chiudo in bagno e piango da sola, per mille cose: una grana in studio, perché mi mancano i miei figli…”. Barbara racconta anche di piacere ai giovani: “Il mio pubblico è pieno di ragazze: chiamano la mamma e dicono: ‘Guarda come muove i capelli, guarda come tiene la testa’. Mi studiano. E le mamme si fidano di me. Noi donne siamo degli animali, sentiamo a pelle se un’altra è un pericolo per i tuoi figli, per il tuo uomo. E loro sentono che io non lo sono”.
“SONO CORTEGGIATISSIMA” - Barbara D’Urso conferma a Oggi di essere single, ma sottolinea: “Sono corteggiatissima! Mi desiderano uomini di tutte le età”. Mentre al suo ritorno in Tv dovrà sfidare temibili colleghi. Per dirigere Domenica In hanno chiamato Maurizio Costanzo. Lui dice che “la d’Urso già trema”. E Barbara gli risponde dalle pagine del settimanale Oggi: “Costanzo è uno dei pilastri della televisione italiana, ha condotto per anni la Domenica di Canale 5 con grande successo, è un uomo geniale, quindi è assolutamente normale che io lo tema”.
“QUATTRO CONTRO DI ME” – Non solo. Barbara D’Urso sottolinea che saranno in quattro contro una. Sulla coppia Salvo Sottile-Paola Perego risponde: “Sottile lo conosco da anni, e quando approdò alla conduzione di Quarto Grado mi chiese consigli per rivolgersi a un pubblico più popolare di Rete 4 e ora ci riesce benissimo. La Perego ha un suo pubblico ormai ben consolidato da anni. E con Costanzo al timone, se contiamo Massimo Giletti, che porta avanti con successo il suo spazio dell’Arena, sono quattro contro uno…”.
“IL MIO PUBBLICO NON MI TRADIRA’” – Ma Barbara è serena e tranquilla in vista di questa nuova sfida dell’auditel: Sa che il suo pubblico non la tradirà: “Lei non può capire che rapporto ho io col mio pubblico”, dice alla giornalista di Oggi. “È un rapporto unico e viscerale. Davvero è come se io stirassi con loro al pomeriggio!”.
Fonte: oggi.it

Bambini dimenticati in auto. Arriva la "fibbia salvavita"

seggiolino bambino auto 4

Sembra impossibile ma il fenomeno dei bambini dimenticati in auto continua a rimbalzare sulle pagine dei giornali. Uno degli ultimi casi a Roma, nel mese di luglio, dove un genitore si è dimenticato il proprio figlio di tre anni sul sedile posteriore. Per fortuna in questo caso il piccolo è stato salvato da un agente di Polizia che, resosi conto del potenziale pericolo, non ha esitato ad infrangere il vetro della vettura.

Purtroppo sappiamo bene che in altre occasioni episodi simili si sono conclusi in maniera tragica. Per questo molti stanno provando ad escogitare nuove tecnologie per evitare una volta per tutte che si ripetano tragedie del genere. Quella più interessante al momento è una “fibbia intelligente” da integrare al seggiolino per auto.
Grazie ad un sensore e ad un sistema miniaturizzato di comunicazione Bluetooth, questo semplice elemento aggiuntivo del seggiolino può “dialogare” con un normale smartphone, avvertendo nel caso in cui - per distrazione - si sia lasciato il piccolo passeggero legato con le cinture all'interno dell'auto. L'allarme scatta se dalla lettura di diversi parametri (come la temperatura all'interno dell'abitacolo, il movimento del bambino e la chiusura della fibbia) viene rilevata la presenza di un piccolo passeggero a bordo.
La fibbia comunica direttamente con lo smartphone del genitore attraverso Bluetooth
Presentato allo scorso Ces di Las Vegas, il dispositivo è ora in fase di pre-industrializzazione e sarà a breve in commercio, permettendo a chiunque utilizzi un seggiolino per bambini nella propria automobile di fare un “upgrade” e rendere così le cinture intelligenti e a prova di distrazione.
Questa invenzione arriva dagli Stati Uniti e si deve ad un'intraprendente ex ragazza pon pon della squadra degli Arizona Cardinals, MarcieMiller, ora ingegnere alla Intel nel settore dell’Internet of Things. Sulla spinta emotiva dei molti incidenti che accadono nel mondo a seguito dei bambini dimenticati nelle auto parcheggiate (uno di questi ha proprio riguardato un collega della Miller alla Intel) è così nato questo interessante progetto.
Per la sua semplicità supera l'efficacia degli altri dispositivi in vendita - che utilizzano un trasmettitore radio e richiedono, quindi, che il genitore scendendo dall'auto si ricordi di portarlo con sé - e sfrutta la semplice interfaccia con un normale smartphone attraverso Bluetooth. Il dispositivo potrebbe essere commercializzato già nel prossimo inverno ad un prezzo che negli Usa non dovrebbe superare i 50 dollari.
Fonte:  automoto.it

lunedì 24 agosto 2015

Fotovoltaico, arrivano le finestre che catturano la luce solare e la trasformano in energia grazie a punti quantici

Fotovoltaico, arrivano le finestre che catturano la luce solare e la trasformano in energia grazie a punti quantici

Il progetto realizzato dall'Università Milano-Bicocca in collaborazione con il National Laboratory di Los Alamos. Un'alternativa non tossica ai normali conduttori a base di metalli pesanti, come cadmio e piombo.
Finestre fotovoltaiche non tossiche e super efficienti: è questa la rivoluzione messa a punto dall’Università Milano-Bicocca in collaborazione con il National Laboratory di Los Alamos, in Nuovo Messico, Stati Uniti.

I nuovi pannelli in plexiglass catturano la luce solare grazie ad alcuni punti quantici, ovvero dei minuscoli semiconduttori in grado di trasferire l’energia solare ai bordi delle finestre, che la trasformano in elettricità pronta ad alimentare computer e luci di un appartamento. Un’alternativa non tossica ai normali conduttori a base di metalli pesanti, come cadmio e piombo. Certo, esistono già delle molecole organiche fluorescenti non nocive, come quelle usate nelle barriere antisuono fotovoltaiche che da un paio di mesi l’Olanda testa lungo l’autostrada A2. Ma la tecnologia messa a punto dal team italo-americano fa un passo in avanti.
Come spiega a ilfattoquotidiano.it Sergio Brovelli, coordinatore del progetto insieme a Francesco Meinardi eVictor I. Klimov. “Le molecole organiche fluorescenti – dice il professore – hanno gravi limiti in termini di efficienza, perché riassorbono la loro stessa luminescenza e inoltre assorbono solo parte dello spettro solare. I quantum dot invece assorbono la luce da tutto lo spettro solare e al tempo stesso non riassorbono la loro stessa luminescenza. Insomma, sono più efficienti. Sostituendo le vetrate tradizionali di un grattacielo come lo Shard di Londra con i concentratori che abbiamo brevettato, si genererebbe l’energia necessaria alla totale auto-sostenibilità di circa 300 appartamenti”.
Mentre Google lancia il programma Sunroof, che consente di vedere se il tetto è ben esposto a ovest per installare i pannelli fotovoltaici, il team Milano-Bicocca-Los Alamos va oltre: le finestre ai punti quantici, simili per colore a lenti grigio-brune, funzionano con ogni esposizione, perché catturano anche la luce diffusa. La tecnologia, messa a punto con l’azienda UbiQD, grazie a finanziamenti di Fondazione Cariplo e Unione Europea, potrebbe interessare così l’industria nazionale.
“In Italia grandi aziende come Eni hanno programmi espressamente dedicati ai Luminescent Solar Concentrators. Altre aziende – conclude Brovelli – sono quelle attive nella produzione di materiali plastici altamente performanti, come Solvay. Noi stessi abbiamo progetti industriali per lo sviluppo e lo sfruttamento dei nostri brevetti in materia e non è da escludere che fonderemo una startup per questo”.
Fonte:   ilfattoquotidiano.it

Russia, un articolo sull’hashish potrebbe portare alla chiusura di Wikipedia

Russia, un articolo sull’hashish potrebbe portare alla chiusura di Wikipedia

L'enciclopedia universale rischia di essere oscurata dalla censura russa. Una sentenza di una corte di Astrakan aveva stabilito la rimozione di un articolo sul charas, un tipo di droga estratta dalla resina della cannabis. I vertici di Wikimedia Foundation hanno spiegato di non poter spegnere una singola pagina, esponendosi al rischio di una chiusura dell'intero sito. Ma le contromisure sono già pronte.
“Nel prossimo futuro Wikipedia potrebbe essere bloccato in Russia”. La frase compare nella home page della versione russa della famosa enciclopedia del web, colpita da un provvedimento di Roskomnadzor, l’agenzia federale per i mass media. Il motivo? Un articolo sull’hashish che non ha passato il vaglio della censura. Il direttore di Wikimedia.ru, Vladimir Medeiko, ha spiegato che il protocollo protetto (https) impedisce ai provider di inibire l’accesso ad una sola pagina e quindi gli utenti non potranno consultare più nessuna pagina.

Si tratta dell’ennesimo colpo alla libertà di internet in Russia, sullo sfondo di una serie di norme che limitano la libertà di informazione. L’articolo in questione riguarda il charas, un tipo di hashish prodotto dall’estrazione della resina di cannabis. L’articolo era stato vietato da una corte di Astrakan lo scorso giugno, con una inedita sentenza censoria su un contenuto di Wikipedia: in passato erano intervenute solo due agenzie federali, quella per la tutela dei diritti dei consumatori e l’antidroga. Nei giorni scorsi il direttore esecutivo di Wikimedia.ru, Stanislav Kozlovski, aveva difeso l’articolo sottolineando che si basa su informazioni riprese dal sito dell’Onu e su fonti accademiche.
Wikipedia, nel comunicare la possibilità della chiusura, ha pubblicato anche un vademecum destinato agli utenti russi: “Non preoccupatevi per la sicurezza dei contenuti – spiegano -, l’intero contenuto di Wikipedia e il contributo dei partecipanti saranno pienamente salvati. Fuori del paese, l’accesso a tutte le versioni linguistiche continueranno ad essere disponibili”. Quindi spiegano, in maniera anche molto tecnica, come aggirare (legalmente) la censura: sarà possibile scaricare l’intero contenuto di Wikipedia per uso personale oppure creare una copia specchio dell’enciclopedia universale, che continui a vivere in rete in maniera indipendente da Wikimedia Foundation.
Fonte:   ilfattoquotidiano.it
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