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martedì 26 gennaio 2016

Roma, evacuata la stazione Termini. Fucile giocattolo semina il panico

Roma Termini, telecamera riprende uomo con fucile finto (Twitter e LaPresse))

Roma, 25 gennaio 2016 - Minuti di panico alla stazione Termini di Roma, evacuata dopo che un uomo con un fucile è stato segnalato alla polizia. "Tutti sul treno, in fretta". E' scattato con questo ordine, dato dalla polizia a tutti i passeggeri, il piano antiterrorismo che ha mobilitato 70 agenti. Una caccia all'uomo non ancora finita anche se ormai è certo che a seminare il caos sia stata una persona con un'arma giocattolo, avvistata poco dopo ad Anagni (Frosinone). 

"C'E' UN UOMO CON UN FUCILE" - Intorno alle 19, una segnalazione che parlava di un uomo armato vicino ai binari ha fatto partire l'evacuazione dello scalo di Termini: i treni in partenza sono stati riempiti velocemente, mentre le altre persone sono state fatte uscire dalla stazione. Attimi di paura e confusione per i presenti. A lanciare l'allarme alcuni passeggeri della metro agli agenti della polizia ferroviaria. Le ricerche delle forze dell'ordine sono state condotte sia sui convogli, che nell'area della stazione e al suo esterno. Per alcune decine di minuti la circolazione dei treni è stata sospesa. 
L'ARMA GIOCATTOLO - Polizia e carabinieri hanno proceduto alla bonifica dell'area interna alla stazione senza però trovare nulla di sospetto. I controlli sono proseguiti poi all'esterno fino a quando non è stato individuato nei filmati delle telecamere di sicurezza un uomo in possesso di un fucile giocattolo. Nei filmati si vede un soggetto con un cappellino, giacca azzurra e delle scarpe a punta che si aggira con una specie di mitra rivolto verso il basso: alle 19.42, l'uomo avrebbe poi preso il treno per Anagni. Si tratta di quarantenne, affetto da problemi psichici. Le forze dell'ordine lo stanno cercando nella zona attorno alla stazione ciociara.
L' uomo è stato bloccato in un primo momento da un carabiniere sul convoglio per Anagni ma è stato poi lasciato andare proprio perché l'arma era palesemente finta (con tanto di tappo rosso) e perché, con ogni probabilità, il militare non sapeva in quel momento dell'allarme nella Capitale. Al carabiniere e al capotreno che gli chiedevano il motivo per cui se ne andasse in giro con il "fucile", ha candidamente spiegato che si trattava di "un regalo per il figlio"
Fonte: Quotidiano.net

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