L'ex governatore siciliano è stato in carcere 4 anni e 11 mesi per favoreggiamento aggravato alla mafia
Roma - È uscito dal carcere di Rebibbiastamattina Salvatore Cuffaro, ex Governatore della Regione Sicilia. «Non tornerà a fare politica - ha detto all’Agi, l’avvocato Marcello Montalbano, il suo legale - fa parte del passato. Quello è stato per lui un periodo bello ma ormai appartiene ad una vita precedente».
Cosa farà? «Si dedicherà al volontariato, andando in Africa, a collaborare per quell’ospedale che durante la sua presidenza alla Regione Sicilia, èstato realizzato». Cuffaro, all’uscita dal carcere, «è rimasto abbagliato dal raggio di sole che lo ha colpito dopo il lungo periodo di detenzione - ha aggiunto l’avvocato - questo evento ha fatto breccia in lui. Ora sta riabbracciando i suo i cari. Ci sono tutti i suoi famigliari ad accoglierlo».
«È bello respirare la libertà. Oggi posso dire di aver superato il carcere», queste le prime parole dell’ex governatore. «Nella mia coscienza sono innocente. Sono andato a sbattere contro la mafia. Tornassi indietro metterei un airbag». Così l’ex governatore della Sicilia. «Ho fatto degli errori, non mi voglio nascondere - aggiunge - io li ho pagati, altri no. Ora credo di avere il diritto di ricominciare».
L’ex presidente della Regione siciliana torna libero dopo avere scontato 5 anni, dei sette, previsti dalla condanna per favoreggiamento alla mafia. Una riduzione della pena per buona condotta, così come avviene per qualunque detenuto. Cuffaro - difeso dagli avvocati Nino Caleca e Marcello Montalbano - attese la sentenza definitiva della Cassazione pregando in una chiesa di Roma e giunse a Rebibbia, a piedi, il 22 gennaio 2011. Da allora ha scritto libri, è notevolmente dimagrito, ha studiato per conseguire la seconda laurea in Giurisprudenza.
Fonte: ilsecoloxix.it
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