Jankovic spaventa i giallorossi, poi Florenzi fa 1-1.
Nel finale decisive le parate di Rafael
Nel finale decisive le parate di Rafael
La Roma non va oltre un pareggio in rimonta all’esordio in campionato
sul campo del Verona. Il primo match del campionato, giocato al
Bentegodi, finisce 1-1: sblocca Jankovic nella ripresa per gli scaligeri,
risponde Florenzi dopo cinque minuti per i giallorossi. La squadra di
Rudi Garcia è pericolosa nel finale, ma Rafael blinda la porta e il primo
punto in campionato dei gialloblù. Garcia schiera il tridente formato
da Salah, Dzeko e Gervinho, preferito all’altro neo acquisto Iago Falque,
mentre in difesa si rivede dopo un anno Castan.
sul campo del Verona. Il primo match del campionato, giocato al
Bentegodi, finisce 1-1: sblocca Jankovic nella ripresa per gli scaligeri,
risponde Florenzi dopo cinque minuti per i giallorossi. La squadra di
Rudi Garcia è pericolosa nel finale, ma Rafael blinda la porta e il primo
punto in campionato dei gialloblù. Garcia schiera il tridente formato
da Salah, Dzeko e Gervinho, preferito all’altro neo acquisto Iago Falque,
mentre in difesa si rivede dopo un anno Castan.
Nel Verona di Mandorlini parte dalla panchina Pazzini e Toni
guida l’attacco completato da Jankovic e Gomez. È proprio l’argentino
ad avere la prima occasione del match dopo nemmeno un minuto di gioco,
ma sull’assist di Hallfredsson il numero 21 del Verona manda alto da
ottima posizione. Dopo il brivido iniziale, i giallorossi provano a prendere in mano
il pallino del gioco e al quarto d’ora si presentano dalle parti di Rafael con un sinistro
al volo di Dzeko fuori misura. Più pericoloso al 23’ Nainggolan, che impegna di
sinistro il portiere del Verona. Il primo squillo di Gervinho arriva solo al 38’ sugli
sviluppi di un calcio di punizione sulla trequarti: l’ivoriano si accentra e dal limite
dell’area lascia partire un sinistro a giro non lontano dallo specchio.
guida l’attacco completato da Jankovic e Gomez. È proprio l’argentino
ad avere la prima occasione del match dopo nemmeno un minuto di gioco,
ma sull’assist di Hallfredsson il numero 21 del Verona manda alto da
ottima posizione. Dopo il brivido iniziale, i giallorossi provano a prendere in mano
il pallino del gioco e al quarto d’ora si presentano dalle parti di Rafael con un sinistro
al volo di Dzeko fuori misura. Più pericoloso al 23’ Nainggolan, che impegna di
sinistro il portiere del Verona. Il primo squillo di Gervinho arriva solo al 38’ sugli
sviluppi di un calcio di punizione sulla trequarti: l’ivoriano si accentra e dal limite
dell’area lascia partire un sinistro a giro non lontano dallo specchio.
La partita è equilibrata, ma nel finale di tempo è il Verona ad avere le migliori
occasioni: prima con un sinistro di Souprayen (41’) che Szczesny devia in corner,
poi su corner con un colpo di testa di Jankovic (42’) che scavalca il portiere
polacco e costringe De Rossi a un salvataggio provvidenziale sulla linea
di porta. Il campanello d’allarme per la Roma suona anche in avvio di ripresa,
quando solo un doppio intervento di Szczesny dopo un disimpegno errato nega
al Verona il gol del vantaggio. È il minuto 56: Hallfredsson ruba palla a Manolas
e calcia di sinistro, il portiere respinge e dice “no” anche al successivo tap-in di Gomez.
occasioni: prima con un sinistro di Souprayen (41’) che Szczesny devia in corner,
poi su corner con un colpo di testa di Jankovic (42’) che scavalca il portiere
polacco e costringe De Rossi a un salvataggio provvidenziale sulla linea
di porta. Il campanello d’allarme per la Roma suona anche in avvio di ripresa,
quando solo un doppio intervento di Szczesny dopo un disimpegno errato nega
al Verona il gol del vantaggio. È il minuto 56: Hallfredsson ruba palla a Manolas
e calcia di sinistro, il portiere respinge e dice “no” anche al successivo tap-in di Gomez.
I nodi vengono al pettine al 61’, quando il Verona spezza l’equilibrio con Jankovic:
cross del solito Hallfredsson, piatto destro da due passi del serbo e 1-0. Garcia corre
subito ai ripari con un doppio cambio: fuori De Rossi e Salah, dentro Keita e Falque.
La gioia del Bentegodi dura solo cinque minuti, poi la Roma raddrizza almeno in parte
le cose con la complicità di Rafael, che si fa sorprendere da un destro non irresistibile
di Florenzi che vale l’1-1. Nel finale Mandorlini getta nella mischia anche Pazzini,
di nuovo in coppia con Toni come ai tempi della Fiorentina, ma il protagonista assoluto
è un Rafael che si riscatta alla grande dopo l’errore sul gol. Il portiere compie un
mezzo miracolo all’89’, deviando in corner con l’aiuto del palo il sinistro a botta
sicura di Pjanic. Poi in pieno recupero si ripete sul colpo di testa ravvicinato di Nainggolan.
Per la Roma, l’appuntamento con la vittoria è rimandato.
cross del solito Hallfredsson, piatto destro da due passi del serbo e 1-0. Garcia corre
subito ai ripari con un doppio cambio: fuori De Rossi e Salah, dentro Keita e Falque.
La gioia del Bentegodi dura solo cinque minuti, poi la Roma raddrizza almeno in parte
le cose con la complicità di Rafael, che si fa sorprendere da un destro non irresistibile
di Florenzi che vale l’1-1. Nel finale Mandorlini getta nella mischia anche Pazzini,
di nuovo in coppia con Toni come ai tempi della Fiorentina, ma il protagonista assoluto
è un Rafael che si riscatta alla grande dopo l’errore sul gol. Il portiere compie un
mezzo miracolo all’89’, deviando in corner con l’aiuto del palo il sinistro a botta
sicura di Pjanic. Poi in pieno recupero si ripete sul colpo di testa ravvicinato di Nainggolan.
Per la Roma, l’appuntamento con la vittoria è rimandato.
Fonte: lastampa.it
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