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domenica 11 ottobre 2015

Colpito il convoglio su cui viaggiava Abu Bakr al Baghdadi: «È morto»


WASHINGTON - Una notizia da prendere con le molle. La tv irachena ha annunciato che l’aviazione ha condotto un raid contro il convoglio del Califfo, Abu Bakr al Baghdadi, nella regione di Anbar. Nell’attacco avrebbero perso la vita molti dirigenti islamisti mentre non si hanno informazioni precise sul leader. Per l’emittente è stato portato via dai suoi seguaci e dunque è impossibile sapere quali siano le sue condizioni.Il raid sarebbe avvenuto in base ad una segnalazione: al Baghdadi era infatti diretto ad una riunione a Karabla e una “talpa” avrebbe fornito agli iracheni le informazioni per preparare l’incursione. Che è stata condotta dall’aviazione in coordinamento con l’intelligence.

La notizia ricorda quella del marzo 2015. Allora si disse che il capo dell’Isis era rimasto ferito in modo grave in un attacco aereo che aveva coinvolto il mezzo sul quale viaggiava. Avevano anche specificato: è paralizzato. Storia condita con molti altri particolari, dall’arrivo di medici nel nascondiglio dove era stato portato dai mujaheddin alla nomina di un successore pro-tempore. Abu Ala al Afri. Un luogotenente che avrebbe dovuto gestire la fazione in attesa di capire meglio lo stato del capo. Storie superate dalla conferma della leadership del Califfo. Ferito o meno è rimasto alla guida dello Stato Islamico.Come sempre in questi casi è necessario usare molta cautela. Servono elementi e prove certe, anche perché sono frequenti gli annunci di morte di alti esponenti della realtà jihadista. E a volte la sola conferma può venire dal movimento stesso, sempre che sia interessato a farlo nell’immediato. Basti pensare alla vicenda del mullah Omar, deceduto nel 2011 ma la cui fine è stata tenuta nascosta fino a pochi mesi fa. Quanto ad al Baghdadi è noto che molto attento negli spostamenti e protetto da un apparato di sicurezza molto robusto, difficile da penetrare e che non usa sistemi elettronici. Contromisure adottate anche da altri personaggi dell’Isis che tuttavia sono stati uccisi da bombardamenti di droni USA.
Fonte:  corriere.it

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