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giovedì 30 luglio 2015

Ancora caos in aeroportoVaticano: Roma ormai è caso politico



I passeggeri in attesa di partire dall’aeroporto romano (Ansa)

Esplora il significato del termine: Dopo il rogo di mercoledì pomeriggio, giovedì mattina salta la corrente per un problema a una centralina elettrica: ritardi di ore, passeggeri infuriati. Al terminal 3 intervengono i carabinieri per placare le protesteDopo il rogo di mercoledì pomeriggio, giovedì mattina salta la corrente per un problema a una centralina elettrica: ritardi di ore, passeggeri infuriati. Al terminal 3 intervengono i carabinieri per placare le proteste.


Ancora caos all’aeroporto di Fiumicino, trasformato in un grande bivacco di passeggeri che da ore sono in attesa di partire. Dopo l’incendio di mercoledì, infatti, giovedì mattina una serie di blackout elettrici ha colpito lo scalo romano: due le interruzioni di corrente, la prima di 15 minuti circa prima di mezzogiorno, la seconda di mezzora poco più tardi. Lo stop alla corrente ha provocato problemi in tutti i settori e servizi aeroportuali. I blackout, determinati secondo quanto emerso da un corto circuito, si sono aggiunti al caos e ai disagi che ancora si registrano sulle partenze per le ripercussioni legate al rogo che mercoledì ha devastato la pineta di Coccia di Morto a Focene e che aveva causato il blocco di tutti i decolli per oltre un ora e mezza, determinando ritardi a catena. E per vederci chiaro l'Enac convoca per il 6 agosto il gestore Aeroporti di Roma e il principale vettore sullo scalo Alitalia per verificare che tutto sia stato fatto correttamente.

Enac: «Criticità persistenti»
Adesso dunque le conseguenze dei blackout si sommano a quelle dell’incendio. E i voli partono con ritardi anche di ore. Per l’Enac, «le criticità sono persistenti per le compagnie low cost» e «particolarmente critica risulta la situazione per la compagnia Vueling, che ha cancellato numerosi voli». Sulla vicenda è intervenuto anche l’Osservatore Romano: «Fiumicino è solo la punta dell’iceberg, Roma è ormai un caso politico».

Esplora il significato del termine: Osservatore romano: nuovo capitolo di crisi Roma
Nel pomeriggio di giovedì al Terminal 3 è scoppiata una protesta vivace dei passeggeri, che si sono calmati solo all’arrivo dei carabinieri. «Diteci cosa dobbiamo fare, siamo esasperati. Chiamate i responsabili, è da stamattina che siamo qui in fila, fatela finita», le parole di uno dei passeggeri diretto a Palermo. «Quello che sta succedendo è ai limiti del reale», gli fa eco un signore che invece sarebbe dovuto partire alla volta di Praga. Le forze dell’ordine stanno cercando, non senza difficoltà, di riportare la calma. In fila ci sono anche famiglie con bambini. «Ennesimo, nuovo capitolo della lunga crisi che sta soffocando la città di Roma» è il commento dell’Osservatore Romano sul rogo vicino lo scalo, contenuto in un articolo del quotidiano vaticano «L’ultima frontiera». «Fiumicino è solo la punta dell’iceberg. - aggiunge l’Osservatore - Dopo Mafia Capitale, la crisi dell’Ama e dell’Atac, gli scandali che hanno colpito la pubblica amministrazione come testimoniato anche dalla relazione del prefetto Gabrielli e il cambio della terza giunta comunale in poco più di un anno e mezzo, Roma è ormai un caso politico. Lo stesso presidente del Consiglio Renzi ha parlato, commentando l’incendio in aeroporto, di una situazione intollerabile»Osservatore romano: nuovo capitolo di crisi Roma.

Nel pomeriggio di giovedì al Terminal 3 è scoppiata una protesta vivace dei passeggeri, che si sono calmati solo all’arrivo dei carabinieri. «Diteci cosa dobbiamo fare, siamo esasperati. Chiamate i responsabili, è da stamattina che siamo qui in fila, fatela finita», le parole di uno dei passeggeri diretto a Palermo. «Quello che sta succedendo è ai limiti del reale», gli fa eco un signore che invece sarebbe dovuto partire alla volta di Praga. Le forze dell’ordine stanno cercando, non senza difficoltà, di riportare la calma. In fila ci sono anche famiglie con bambini. «Ennesimo, nuovo capitolo della lunga crisi che sta soffocando la città di Roma» è il commento dell’Osservatore Romano sul rogo vicino lo scalo, contenuto in un articolo del quotidiano vaticano «L’ultima frontiera». «Fiumicino è solo la punta dell’iceberg. - aggiunge l’Osservatore - Dopo Mafia Capitale, la crisi dell’Ama e dell’Atac, gli scandali che hanno colpito la pubblica amministrazione come testimoniato anche dalla relazione del prefetto Gabrielli e il cambio della terza giunta comunale in poco più di un anno e mezzo, Roma è ormai un caso politico. Lo stesso presidente del Consiglio Renzi ha parlato, commentando l’incendio in aeroporto, di una situazione intollerabile»

Esplora il significato del termine: Due persone soccorse dal 118
Nei corso dei black out della mattinata di giovedì si sono bloccati alcuni ascensori. In particolare due persone, rimaste bloccate in un elevatore, sono state soccorse e liberate grazie all’intervento dei vigili del fuoco. Al momento non si segnalano altri disagi. Altre due persone sono state soccorse all’interno dell’area partenze del Terminal 1, dove per lungo tempo è rimasta spenta l’aria condizionata. Gli operatori del 118 hanno preso in cura due ragazzi, uno colpito da crisi epilettiche e un altro colto da svenimento. Le loro condizioni non destano comunque preoccupazione.Due persone soccorse dal 118
Nei corso dei black out della mattinata di giovedì si sono bloccati alcuni ascensori. In particolare due persone, rimaste bloccate in un elevatore, sono state soccorse e liberate grazie all’intervento dei vigili del fuoco. Al momento non si segnalano altri disagi. Altre due persone sono state soccorse all’interno dell’area partenze del Terminal 1, dove per lungo tempo è rimasta spenta l’aria condizionata. Gli operatori del 118 hanno preso in cura due ragazzi, uno colpito da crisi epilettiche e un altro colto da svenimento. Le loro condizioni non destano comunque preoccupazione.


Esplora il significato del termine: «Volo programmato per le 21, cancellato alle 2 di mattina»


All’aeroporto di Fiumicino dunque ci sono file consistenti di passeggeri, alcune centinaia, molti dei quali ancora in attesa di partire da mercoledì pomeriggio, davanti ai banchi d’informazione delle compagnie aeree. Viaggiatori che sono stati costretti a stazionare anche diverse ore stanotte in aeroporto, nella speranza di poter partire, ma che poi sono stati rimandati. È il caso di due turisti diretti a Venezia: «Il nostro volo - spiegano - era programmato mercoledì sera alle 21.05, dopo che eravamo già arrivati in ritardo via Cagliari; abbiamo atteso invano fino ad oltre le due di notte ma poi è stato definitivamente cancellato». «Vergogna, vergogna», è il coro intonato dal centinaio di persone in fila davanti alla biglietteria della Vueling. «Hanno imbarcato i miei bagagli e non so dove siano finiti», dice esasperato un ragazzo, «dovete darci informazioni, cosa dobbiamo fare?», si chiede un signore in attesa del suo volo per Palermo. Le forze dell’ordine stanno presidiando l’area dopo attimi di forte tensione al T3, dove si è sfiorata la rissa tra i passeggeri esasperati e gli addetti delle biglietterie. «Volo programmato per le 21, cancellato alle 2 di mattina»
All’aeroporto di Fiumicino dunque ci sono file consistenti di passeggeri, alcune centinaia, molti dei quali ancora in attesa di partire da mercoledì pomeriggio, davanti ai banchi d’informazione delle compagnie aeree. Viaggiatori che sono stati costretti a stazionare anche diverse ore stanotte in aeroporto, nella speranza di poter partire, ma che poi sono stati rimandati. È il caso di due turisti diretti a Venezia: «Il nostro volo - spiegano - era programmato mercoledì sera alle 21.05, dopo che eravamo già arrivati in ritardo via Cagliari; abbiamo atteso invano fino ad oltre le due di notte ma poi è stato definitivamente cancellato». «Vergogna, vergogna», è il coro intonato dal centinaio di persone in fila davanti alla biglietteria della Vueling. «Hanno imbarcato i miei bagagli e non so dove siano finiti», dice esasperato un ragazzo, «dovete darci informazioni, cosa dobbiamo fare?», si chiede un signore in attesa del suo volo per Palermo. Le forze dell’ordine stanno presidiando l’area dopo attimi di forte tensione al T3, dove si è sfiorata la rissa tra i passeggeri esasperati e gli addetti delle biglietterie. 

Esplora il significato del termine: L’incendio mercoledì
Intanto gli investigatori della Forestale hanno depositato presso la procura di Civitavecchia una prima relazione sull’incendio: le fiamme, secondo quanto appurato, sono partite da un cumulo di rifiuti in una zona degradata della pineta a ridosso dell’aeroporto, e da lì si sono propagate rapidamente anche per il vento. Ancora invece non è stata confermata l’orgine dolosa, «servono ulteriori accertamenti».L’incendio mercoledì
Intanto gli investigatori della Forestale hanno depositato presso la procura di Civitavecchia una prima relazione sull’incendio: le fiamme, secondo quanto appurato, sono partite da un cumulo di rifiuti in una zona degradata della pineta a ridosso dell’aeroporto, e da lì si sono propagate rapidamente anche per il vento. Ancora invece non è stata confermata l’orgine dolosa, «servono ulteriori accertamenti».

Esplora il significato del termine: La conferma di Alfano: «Incendio del 7 maggio non fu doloso»
Dal Viminale è arrivata poi sempre giovedì mattina la conferma che l’incendio di Fiumicino del 7 maggio scorso, che ha bloccato per diverse settimane l’operatività del Terminal 3, non ha avuto un’origine dolosa. Lo ha detto il ministro dell’Interno Angelino Alfano, dopo avere chiesto alla magistratura di accertare velocemente la causa del nuovo incendio che ieri è divampato nella pineta limitrofa all’aeroporto.La conferma di Alfano: «Incendio del 7 maggio non fu doloso»
Dal Viminale è arrivata poi sempre giovedì mattina la conferma che l’incendio di Fiumicino del 7 maggio scorso, che ha bloccato per diverse settimane l’operatività del Terminal 3, non ha avuto un’origine dolosa. Lo ha detto il ministro dell’Interno Angelino Alfano, dopo avere chiesto alla magistratura di accertare velocemente la causa del nuovo incendio che ieri è divampato nella pineta limitrofa all’aeroporto.


La conferma di Alfano: «Incendio del 7 maggio non fu doloso»
Dal Viminale è arrivata poi sempre giovedì mattina la conferma che l’incendio di Fiumicino del 7 maggio scorso, che ha bloccato per diverse settimane l’operatività del Terminal 3, non ha avuto un’origine dolosa. Lo ha detto il ministro dell’Interno Angelino Alfano, dopo avere chiesto alla magistratura di accertare velocemente la causa del nuovo incendio che ieri è divampato nella pineta limitrofa all’aeroporto.

Movimento 5 Stelle:
Sempre giovedì mattina si è riunita la commissione Lavori pubblici del Senato sul Piano Aeroporti che ha espresso parere positivo nel considerare tre scali strategici con ruolo di gate intercontinentali (Venezia, Milano Malpensa, Roma Fiumicino), assegnando un ruolo primario allo scalo di Fiumicino. Il parere della commissione è stato accolto - a nome del governo - dal vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Riccardo Nencini. «Blackout continui, voli in ritardo o cancellati, turisti senza informazioni, un grave danno per il principale scalo aeroportuale d’Italia e per il Paese stesso. Una situazione surreale per un Paese che si definisce europeo. In tutto questo è assordante il silenzio del ministro dei Trasporti Delrio», così in una nota i deputati della Commissione Trasporti del M5S.
Meta: massima attenzione sullo scalo
«L’attenzione riservata da Governo e Parlamento all’aeroporto di Fiumicino è stata massima: le risposte fornite con il Piano nazionale degli aeroporti o l’adeguamento tariffario, votate nella commissione che presiedo, sono la dimostrazione di un lavoro serio e concreto» ha ribattuto il deputato Pd e Presidente della Commissione Trasporti della Camera, Michele Meta sottolineando come gli eventi accaduti negli ultimi mesi, rogo del 7 maggio e quello di mercoledì, siano episodi che mettono in ombra «l’efficienza ed il funzionamento dell’hub di Fiumicino». Meta ha poi puntato il dito invece contro gli scioperi, «che non aiutano», l’ultimo ha coinvolto Alitalia, le cui ultime esternazioni «non assolutamente condivisibili»,ha ribadito il piddino riferendosi alle dichiarazioni di un possibile addio a Fiumicino per i continui disagi. «Mi verrebbe da dire che, dopo tanta generosità messa in campo da Governo e Parlamento per salvare e rilanciare l’ex compagnia di bandiera, certe affermazioni non sono solamente incomprensibili ma gravi e destabilizzanti» ha aggiunto Meta.


Fonte: corriere.it

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