Due incendi, divampati quasi contemporaneamente a San Teodoro e Porto Istana, sulla costa a sud di Olbia, stanno mettendo a dura prova la Sardegna. Il fuoco, alimentato dalle raffiche di ponente, si è diretto, tra le 14.30 e le 15 di martedì, verso le case e gli alberghi. Vigili del fuoco, protezione civile e forze della ordine hanno predisposto l’evacuazione di numerose abitazioni in entrambe le località. Fatto sgomberare anche l’hotel Ollastu a Costa Corallina. Gravi disagi si registrano alla viabilità. Sul posto in azione Canadair ed elicotteri antincendio. Martedì il bollettino di previsione della Protezione civile della Regione segnalava un codice rosso per il pericolo di roghi, in particolare in Gallura, nel Cagliaritano e nel Nuorese.
Fiamme raggiungono la spiaggia di Porto Istana
L’incendio a San Teodoro, scoppiato appunto intorno alle 14.30, ha interessato le campagne tra le frazioni di L’Alzoni e Nuragheddu. Il rogo ha poi lambito la borgata di Murta Maria e Porto Istana, spiaggia tra le più frequentate del litorale di Olbia. Gravi problemi anche per la circolazione: le auto provenienti dalle Saline e dirette in città vengono dirottate sulla bretella di Spiritu Santu che immette sulla strada statale 131 Dcn Olbia-Nuoro-Abbasanta. La protezione civile del Comune di Olbia ha chiesto alla popolazione di evitare qualsiasi spostamento verso la zona interessata dalle operazioni di spegnimento e di soccorso alla popolazione.
Chiusa la statale 125
Mentre vanno avanti le operazioni di spegnimento e contenimento del vasto rogo che si è sviluppato a Olbia, la Statale 125 che collega la città a Murta Maria e San Teodoro, è stata chiusa all’uscita della città anche per consentire il movimento dei mezzi di soccorso. Le auto provenienti dalle Saline e dirette a Olbia sono state dirottate sulla bretella di Spiritu Santu che immette sulla 131 Dcn. La Protezione civile di Olbia ha chiesto agli abitanti di evitare spostamenti verso la zona interessata dal rogo.Vasto anche l’incendio, ora sotto controllo, divampato a San Teodoro, in località Pietra Fitta, sempre in Gallura. Ingenti i danni alla macchia mediterranea. E un altro incendio, sempre in Sardegna, è stato registrato a Barrali nel Cagliaritano, poco prima delle 15, in località Sa Trinidadi; le fiamme sono spente grazie ad un elicottero regionale.
Al momento traffico aereo senza problemi
Al momento non risultano problemi nell’aeroporto Costa Smeralda. Mentre la Capitaneria di Porto del Nord Sardegna è pronta, in caso di emergenza, a prestare soccorso via mare alle 200-300 persone che si trovano sulle due spiagge di Costa Corallina, dove sono state dirottati anche i turisti evacuati dall’hotel Ollastu, per evitare fiamme e fumo del vasto incendio.
Incendio anche nel senese
E l’allarme incendio non interessa solo la Sardegna. Sempre martedì, un incendio è divampato in località Marocco in una zona boschiva di Rapolano Terme - nel senese - e, in breve tempo, si è spinto fino a 200 metri di distanza da una azienda agrituristica. Gli ospiti, una famiglia di stranieri, sono stati evacuati in via del tutto precauzionale. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che, con l’ausilio dell’elicottero e dei volontari della Protezione civile, sono riusciti a domare le fiamme senza evitare che andassero in fumo circa 300 olivi. Intervenuti anche i vigili urbani, il Corpo forestale dello Stato e i carabinieri della stazione di Rapolano Terme. Le cause del rogo sono da accertare.
Fine settimana di roghi in Abruzzo
Anche nell’ultimo fine settimana gli incendi hanno creato non pochi problemi. In Abruzzo si sono registrati trenta interventi tra sabato e domenica, oltre cento uomini tra il personale della Forestale e i volontari della Protezione civile, l’impiego di due canadair e di un elicottero: sono i numeri diffusi dal Dipartimento regionale della Protezione civile che tra sabato e domenica ha dovuto fronteggiare un vasto incendio scoppiato a Cocullo (L’Aquila).
Fonte: corriere.it
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