![lampi e tuoni]({"default":{"load":"default","w":"73","h":"55","src":"//img-s-msn-com.akamaized.net/tenant/amp/entityid/AAdjJ8H.img?h=546&w=728&m=6&q=60&o=f&l=f"},"size3column":{"load":"default","w":"62","h":"47","src":"//img-s-msn-com.akamaized.net/tenant/amp/entityid/AAdjJ8H.img?h=468&w=624&m=6&q=60&o=f&l=f"},"size2column":{"load":"default","w":"62","h":"47","src":"//img-s-msn-com.akamaized.net/tenant/amp/entityid/AAdjJ8H.img?h=468&w=624&m=6&q=60&o=f&l=f"}})
Un fulmine ha centrato in pieno il deposito di una distilleria nella provincia bielorussa di Brest. I vigili del fuoco, giunti sul posto, si sono trovati davanti a un incendio di grandi proporzioni: le fiamme avevano completamente avvolto una vecchia costruzione del 1954 destinata allo stoccaggio dell’alcol della distilleria locale.
Al momento dell’incendio nel deposito c’erano due cisterne, da 60 e da 50 tonnellate, piene di alcol. Sono andate tutte e due completamente distrutte, bruciando in totale 110 tonnellate di spirito. Nessun dubbio da parte degli esperti: non è stata la mano dell'uomo, ma la forza della natura.
Fonte: rainews.it
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